ARS SEGNALA - 03/04/2013
L’
inattività fisica è uno dei principali
fattori di rischio di mortalità. Il livello di inattività sta aumentando in molti paesi, con gravi ripercussioni sulla salute della popolazione.
Nel mondo il
6% delle morti è attribuibile all’
inattività fisica, dopo l’
ipertensione (13%), il
fumo (9%) e un livello elevato di
glucosio nel sangue (6%).
Obesità e
sovrappeso sono responsabili del 5% della mortalità.
Un’attività fisica regolare aiuta a mantenere sano il corpoChi pratica
attività fisica incorre con minor frequenza in infarti, ipertensione, ictus, diabete, cancro del colon e del seno, depressione e ha meno possibilità di cadere o subire fratture del bacino o delle vertebre.
L’attività fisica non è da confondere solo con lo sportPer
attività fisica si intende ogni movimento che utilizza energia: sport, esercizi e altre attività come il gioco, le passeggiate, il giardinaggio e il ballo. Di
intensità moderata o
vigorosa a seconda del tipo di attività e di chi la svolge, ogni attività fisica senza dubbio apporta benefici alla salute.
A ciascuna età la propria attività fisicaL’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ribadisce ciò che ha già asserito nel rapporto
Global recommendations on physical activity for health:
- I bambini e i ragazzi di età compresa tra 5 e 17 anni dovrebbero compiere almeno 60 minuti di attività fisica di intensità variabile fra moderata e vigorosa ogni giorno. Per bambini e ragazzi l'attività fisica comprende il gioco, lo sport, il movimento, attività ricreative ed esercizi di educazione fisica, nel contesto delle attività della famiglia, scuola e comunità.
- Tra i 18 e i 64 anni, sono consigliati 150 minuti di attività moderatamente intensa o almeno 75 minuti di attività vigorosa alla settimana. Tutte le attività dovrebbero essere praticate in sessioni di almeno dieci minuti.
- Per gli ultra 65enni le raccomandazioni sono le stesse che per gli adulti. Gli anziani con scarsa mobilità invece dovrebbero svolgere attività fisica per più di tre volte alla settimana per migliorare l'equilibrio e prevenire le cadute. Quando questa attività non è possibile per le precarie condizioni di salute, essi dovrebbero comunque adottare uno stile di vita attivo per quanto possibile con le loro capacità.
Far attività fisica è sempre meglio… che non far nientePer
guadagnare salute le
persone sedentarie dovrebbero iniziare con piccole sessioni di
attività fisica e gradatamente aumentare durata, frequenza e intensità. Le donne in gravidanza o dopo il parto e coloro che hanno problemi cardiaci dovrebbero comunque sottoporsi a giudizio medico prima di intraprendere un programma di attività fisica.
Cosa aspettarsi dalle istituzioni?Le politiche ambientali e urbanistiche dovrebbero inoltre garantire
luoghi adatti,
accessibili e
sicuri per camminare, correre e andare in bicicletta e nelle
scuole spazi per trascorrere del tempo in modo attivo e divertente.
Per approfondire: