ARS SEGNALA - 02/04/2013
Il
trasporto su gomma, sovvenzionato con fondi pubblici, produce solo in Italia danni per 15,5 miliardi di euro. Quasi la metà di questa cifra è causata dal trasporto su gomma delle merci, che solo in Italia movimenta un’alta percentuale di merci. Questi dati sono contenuti nel nuovo
rapporto tecnico 2013 dell'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) secondo cui, nel complesso, l’inquinamento atmosferico causa in Europa 3 milioni di giornate di malattia e 350 mila morti premature. Il
costo economico provocato dai soli autocarri pesa
tra i 43 e i 46 miliardi di euro l’anno, che rappresenta quasi la metà del costo totale (100 miliardi di euro) dell’inquinamento dell’aria provocato dall’intero sistema dei trasporti.
La relazione dell’AEA rileva che l’inquinamento atmosferico, pur essendo diminuito in modo significativo negli ultimi anni, resta comunque un problema in alcune parti dell'Europa, viste anche le nuove indicazioni dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, che ha etichettato come cancerogeni i gas di scarico derivanti dai motori a gasolio. Per quanto riguarda l’Italia è la Pianura Padana l’area più inquinata.
A livello europeo l’impatto sanitario e quindi economico derivante dall’inquinamento atmosferico potrebbe essere ridotto in vari modi:
- aumentando la quota di merci trasportata su rotaia e via acqua
- introducendo più veicoli di tipo Euro 4 e 5 che determinerebbero il 40-60% di costi in meno
- facendo pagare alle compagnie di trasporto i danni ambientali e sanitari
- incentivando l’uso di tecnologie nuove e più pulite
I costi dell’inquinamento atmosferico stimati in questo report sono comunque in linea con l’analisi economica effettuata dall’AEA già nel 2011 sull’inquinamento atmosferico derivante dai grandi impianti industriali, confermandone i risultati e gli oneri in termini di vite perse, salute precaria, danni alle colture e altre perdite economiche. Nei prossimi mesi, l'AEA pubblicherà un aggiornamento a questa relazione con dati più recenti.
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