Gli incidenti stradali in Toscana 2012

Serie In Cifre, n. 1


immagine incidenti stradali in cifreNonostanze un deciso trend in diminuzione del tasso di mortalità (in Toscana il numero dei morti è diminuito di quasi il 40% negli ultimi dieci anni), gli incidenti stradali  rappresentano ancora una priorità di sanità pubblica: per gli esiti letali, per le disabilità permanenti e per il loro costo sociale, sanitario ed economico. Solo un dato: nel 2008 i costi sanitari in Toscana hanno sfiorato i 47 milioni di euro. E la Toscana rimane fra le regioni italiane con il più alto numero di morti e feriti, nonostante anche il numero degli incidenti sia diminuito del 9% dal 2001 al 2010.

Questo opuscolo, che si basa sui dati raccolti in tutto il territorio regionale da diverse fonti (Sistema integrato sicurezza stradale toscano, Forze dell’ordine, Pronto soccorso, schede di dimissione ospedaliera, registro di mortalità regionale), analizza il fenomeno nelle sue molteplici componenti ed evidenzia fattori sui quali è necessario porre l’attenzione per implementare e quindi valutare le politiche regionali di settore. L’obiettivo dell'ARS è quello di valutare i gradienti geografici, demografici, sociali e temporali dei danni alla salute conseguenti agli incidenti stradali. A tal fine sono valorizzate le fonti dei dati sanitari per stimare indicatori di impatto sulla salute e creare un sistema di sorveglianza integrato, basato sul collegamento delle diverse fonti disponibili, potenzialmente in grado di consentire la ricostruzione e la valutazione dei percorsi assistenziali.

Il dinamismo dei dati rappresentato in questo opuscolo è fortemente correlato a una serie di fattori che si sono succeduti negli ultimi 20 anni: normativa e provvedimenti sanzionatori (introduzione della patente a punti, obbligatorietà dell’uso di casco e di cintura), nuove metodologie di analisi e di raccolta dei dati (Sistema integrato sicurezza stradale), azioni legislative (ad esempio norme costruttive e di adeguamento, rottamazioni), cambiamenti del contesto socio-economico (fluttuazioni della crisi petrolifera, dotazione infrastrutture, utilizzo dei mezzi di trasporto alimentati con sistema di energia alternativa ecc.).

Dalla lettura integrata dei dati emerge con forza che sulla dinamica uomo-ambiente-veicolo, nella quale si sviluppa l’incidente, dobbiamo ancora lavorare molto per modificare i comportamenti alla guida, che hanno un peso di circa il 70% nella determinazione degli incidenti. Tra le azioni di prevenzione da attuare per intervenire su due dei maggiori fattori di rischio, e cioè l'eccesso di velocità e l'abuso di alcol, una misura efficace si è dimostrata a livello europeo quella di aumentare il numero dei controlli su strada da parte delle Forze dell'ordine. In Toscana nel 2009 ci sono stati nel 2009 132 mila controlli, con 5.500 reati. Per raggiungere lo standard europeo, occorrerebbe arrivare ad almeno 365 mila controlli all'anno.

Questo opuscolo inaugura una nuova serie prodotta dall’ARS, più fruibile, maneggevole e comunicativa, affinché dati importanti possano essere letti con maggiore immediatezza da un maggior numero di persone coinvolte nell’argomento da più punti di vista.



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