Efficacia del percorso chirurgico e suoi determinanti di valore

Rapporto, settembre 2019


copertina 280x380Questo lavoro, condotto in Toscana per la prima volta, ha consentito di analizzare aspetti organizzativi del comparto operatorio, connessi con le caratteristiche strutturali. La raccolta dati che ne è scaturita potrà essere utilizzata come base di conoscenza per ulteriori indagini valutative, sia specificamente riferite ai percorsi chirurgici sia, più in generale, alle tipologie organizzative implementate negli Ospedali della regione.
Il panorama restituito dall’indagine corrisponde a una notevole variabilità di configurazioni strutturali e tipologia di risorse presenti, evidenziando in alcuni casi l’assenza di elementi costitutivi dati per scontati al giorno d’oggi, come ad esempio l'Unità di cure post-anestesiologiche o il monitoraggio neuromuscolare. Inoltre, sarebbe necessario migliorare l’organizzazione del personale valutando l’opportunità di impiegare operatori dedicati al riallestimento della sala operatoria per diminuire il carico di lavoro degli OSS e delle figure infermieristiche, e per risparmiare tempo nel cambio tra pazienti.
Con questo lavoro si è tentato di studiare anche le conseguenze dell’utilizzo di sugammadex rispetto a neostigmina nell'annullare gli effetti dei curari usati nell'anestesia del paziente chirurgico, da un punto di vista gestionale e di organizzazione delle sale operatorie.
Questa esperienza induce a riflettere sul fatto che per beneficiare di tutti i possibili vantaggi farmacoeconomici ed organizzativi dell’utilizzo di sugammadex in alternativa alla terapia usuale non è sufficiente che i centri cambino semplicemente principio attivo. L’introduzione della nuova tecnologia si deve accompagnare ad un cambiamento organizzativo. L’utilizzo del monitoraggio neuromuscolare è molto importante per individuare al meglio il momento della somministrazione del principio attivo sfruttandone le caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche, evitando di farsi guidare dalla prassi del monitoraggio clinico associato all’utilizzo di principi attivi di tipo tradizionale.
Rendere fruibili tali informazioni permette e permetterà a tutti gli stakeholder del Sistema sanitario di riflettere e, conseguentemente, agire per migliorare l’efficienza dei servizi operatori garantendo adeguati livelli produttivi, una gestione sostenibile delle risorse da un punto di vista economico  e i necessari livelli di sicurezza per pazienti e operatori.



Per approfondire

Scarica il rapporto