Fra i diversi argomenti del progetto nazionale (appena concluso) sulla prevenzione sanitaria in carcere, l’ARS ha attivato interventi per ridurre la diffusione dell’epatite B (HBV).
L'Hiv continua a essere un importante problema di salute pubblica globale: dopo il Portogallo, l'Italia ha la più alta incidenza di Aids in Europa occidentale. L’andamento dei casi in Toscana si è assestata negli ultimi cinque anni a circa 80 nuovi casi l’anno.
In Toscana, nei primi nove mesi del 2017, sono stati notificati 390 nuovi casi di morbillo. Il trend dei casi dal 1994 ad oggi evidenzia nella nostra regione (così come in Italia) il tipico andamento ciclico della malattia, con picchi epidemici che si verificano a causa dall'accumulo di persone suscettibili.
In Toscana nel 2016 sono stati notificati 258 nuovi casi di tubercolosi (TB), corrispondenti ad un tasso di 6,9 per 100mila abitanti. I dati toscani sulla tubercolosi sono allineati con quelli nazionali.
Il 24 settembre 2017, dopo un periodo di 3 mesi dal precedente (14 giugno 2017), è stato notificato un nuovo caso di meningococco C ST-11 a Firenze: il quadro clinico è di meningite.
Il portale Meningite: la situazione in Toscana, realizzato dall’Agenzia regionale di sanità è online per fornire a cittadini e operatori sanitari informazioni precise e accreditate su un tema che ha interessato molto da vicino la nostra regione negli ultimi tre anni.
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, sono circa 71 milioni a livello globale (prevalenza: 1%) i soggetti con infezione cronica da virus dell’epatite C (HCV) e ad aumentato rischio di sviluppare cirrosi epatica e carcinoma epatocellulare.
L’infezione da virus dell’epatite C (HCV) è un importante problema di sanità pubblica, sia per la prevalenza osservata, sia per l’alta percentuale di casi clinicamente non manifesti, che rappresentano un’importante fonte di contagio.
Realizzato dall’Agenzia regionale di sanità per fornire – in primis ai cittadini, ma anche agli operatori sanitari - informazioni precise e accreditate su un tema che ha interessato molto da vicino la nostra regione negli ultimi tre anni.
Nei primi tre mesi del 2017 sono stati notificati nel nostro Paese circa 1.000 casi di morbillo: nello stesso periodo dell’anno precedente i casi erano stati 220. I casi registrati in Toscana nel primo trimestre del 2017 sono stati 138, mentre nello stesso periodo dell'anno precedente solamente 3.
In attesa del completo utilizzo della cartella clinica informatizzata da parte delle strutture detentive, la regione Toscana, in collaborazione con l'ARS, si è fatta promotrice di un sistema di rilevazione informatizzato dello stato di salute della popolazione detenuta, sperimentato in 56 strutture italiane grazie al sostengo ricevuto dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM).
Nonostante le IST siano molto diffuse fra i giovani, la loro conoscenza in questa fascia di età è molto scarsa.
La Asl 5 spezzina ha immediatamente avviato le indagini epidemiologiche col fine d’individuare i contatti stretti e fornire loro la profilassi.
I risultati delle due indagini epidemiologiche, per individuare i gruppi di popolazione più a rischio ed i portatori sani, sono stati presentati ieri dall'assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi, che ha annunciato anche le nuove misure regionali per contrastare la diffusione del meningococco C.
In Toscana, sia il numero delle nuove diagnosi che il tasso di incidenza sembrano in leggera diminuzione, così come in Italia.
Fabio Voller è intervenuto su alcuni aspetti specifici (tassi di infezione, trasmissione, prevenzione, comportamenti sessuali nei giovani) presentando i dati dello studio EDIT.