L'epidemiologia degli incidenti stradali in Toscana

Collana dei Documenti ARS, n. 49


Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 49Secondo i dati riportati dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), gli incidenti stradali sono la nona causa di morte nel mondo fra gli adulti, la prima fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni e la seconda per i ragazzi dai 10 ai 14 e dai 20 ai 24 anni. Ogni anno, inoltre, uccidono 1,2 milioni di persone e comportano il ferimento di oltre 50 milioni di individui.
L'osservazione e la ricerca epidemiologica hanno tardato a focalizzare il problema dell'infortunistica stradale, orientandosi piuttosto verso l'individuazione dei determinanti di malattie cronico-degenerative come, tra le più importanti, quelle cardiovascolari. i tumori, il diabete e l'ipertensione.È da tempo, infatti, che i mass media diffondono informazioni relative a stili di vita salutari, basati su una buona alimentazione, basso consumo di alcol, assenza di fumo, peso corporeo equilibrato e pratica di attività fisica. Non altrettanta sensibilità è stata posta invece, fino ad oggi, sulla diffusione e sulle cause degli eventi traumatici e, in particolare, degli incidenti stradali. L'interesse per quest'area è motivato dalla constatazione che, fatta esclusione per le cause traumatiche intenzionali (suicidi e omicidi), gli incidenti stradali, e più in generale le cause traumatiche non intenzionali, sono quasi del tutto prevenibili. In altre parole, a differenza delle malattie cardiovascolari e dei tumori, i decessi e le invalidità per incidenti stradali possono e devono essere quasi del tutto evitati.

L’Osservatorio di epidemiologia dell’Agenzia regionale di sanità della Toscana ha rilevato la necessità di definire, per la propria regione, le dimensioni sociali e sanitarie degli eventi infortunistici e, in particolare, di quelli stradali, producendo questo documento.




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