La normativa italiana sul fumo di tabacco

Rapporto, febbraio 2015


immagine rapporto fumoDieci anni fa, il 10 Gennaio 2005 è entrata effettivamente in vigore la legge che vieta il fumo nei luoghi pubblici chiusi, la cosiddetta “Legge Sirchia”, dal nome del Ministro della Salute che la propose. Con l’occasione, facciamo il punto sulle principali normative sul fumo emanate in Italia, arricchite, di recente, da quelle sulle sigarette elettroniche, sulla scia del forte dibattito scientifico scaturito dalla loro introduzione nel mercato.

La prima normativa italiana sul tabagismo risale al 1934, ed è tuttora in vigore. In quell’anno, il Regio Decreto n. 2136 “Testo unico delle leggi sulla protezione e l’assistenza della maternità e dell’infanzia” sanciva il divieto di vendita e somministrazione di tabacco ai minori di 16 anni, ai quali è vietato anche di fumare nei luoghi pubblici.  

Nel 1942, la “Legge sul monopolio dei sali e dei tabacchi” disciplina per la prima volta la materia del contrabbando (legge n. 907 del 17 luglio). La tematica verrà affrontata negli anni con numerosi altri provvedimenti legislativi.




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