La patologia dell'
aneurisma dell'aorta addominale riveste un ruolo importante sia per la sua prevalenza nella popolazione italiana che per l'elevato tasso di mortalità correlata alla possibile rottura (>50% nonostante i miglioramenti tecnologici attuali).
Tra il 2010 e il 2014 in Toscana sono stati trattati più di 4.000 casi, conseguentemente risulta fondamentale capire quali siano i
presidi terapeutici idonei e valutare i sottogruppi di pazienti considerando non soltanto la
complessità clinica ma valutando anche la
complessità anatomica. Tutto ciò può comportare interventi diversi e più complessi sia per quanto riguarda la chirurgia classica che endovascolare e quindi con diversi esiti (mortalità e riammissioni) precoci e tardivi.
A questo proposito risulta pertanto importante suddividere i casi trattati tra le
2 metodiche chirurgiche e, nell'ambito dei 2 sottogruppi, valutare l'opportunità di un'ulteriore suddivisione in base alla
gravità clinica e alla
complessità anatomica e terapeutica.
Ad oggi le fonti dati amministrative non consentono di distinguere i sottogruppi sopra menzionati; affinché sia possibile sarà necessario raggiungere una
codifica uniforme non solo dal punto di vista diagnostico ma anche di tipologia di procedura.
Lo scopo di questo report è
analizzare nel dettaglio i casi toscani e in particolare il gruppo dei
trattamenti endovascolari per aneurisma dell'aorta addominale sottorenale eseguiti presso l'UO di Chirurgia vascolare dell'
AOU Careggi.
Successivamente sarà interessante ampliare la valutazione includendo i casi di patologia aortica para‐ e sopra‐renale oltre che gli aneurismi toraco‐addominali trattati con
advanced technology.