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Interventi sull'aneurisma dell'aorta addominale in emergenza e programmati in Toscana dal 2001 al 2020
Cure ospedaliere, come valutare l'accesso garantito dalle Regioni?
L'articolo pubblicato sul NEJM ha valutato l’efficacia dei vaccini Pfizer (BNT162b2) e AstraZeneca (ChAdOx1 nCoV-19) contro la malattia sintomatica causata dalla variante delta o dal ceppo predominante (B.1.1.7, o variante alfa) nel periodo in cui è iniziata a circolare la variante delta.
Una revisione della recente letteratura mostra come sia stata variabile e talvolta non improntata alle evidenze disponibili l’attenzione alla prescrizione degli antibiotici nei pazienti COVID-19.
Sono stati pubblicati i risultati di uno studio di coorte multicentrico effettuato su pazienti ricoverati in uno dei diciassette ospedali israeliani partecipanti. Lo studio è finalizzato a caratterizzare i pazienti che, nonostante la vaccinazione, erano stati ricoverati per COVID-19, definendone i principali fattori di rischio associati.
L'articolo pubblicato su The medical letter descrive le caratteristiche dell’anticorpo monoclonale sperimentale Sotrovimab, autorizzato anche in Italia.
L’Agenzia regionale di sanità sta approfondendo e studiando gli effetti e le conseguenze della pandemia nei più diversi ambiti. Effetti diretti ed indiretti sullo stato di salute dei cittadini toscani, effetti sui servizi sanitari ospedalieri e territoriali, sulla loro organizzazione, efficienza ed efficacia.
È stato pubblicato su Science l’articolo SARS-CoV-2 immune evasion by the B.1.427/B.1.429 variant of concern che ha descritto le caratteristiche della variante B.1.427/B.1.429 (chiamata anche Epsilon), designata come variante preoccupante (VOC).
L’Ars Toscana, utilizzando il patrimonio informativo a sua disposizione (dati su Covid-19 e flussi informativi sanitari regionali), si è posta l’obiettivo di misurare l’effettivo eccesso di rischio associato ai singoli fattori demografici, sociali e, in particolare, delle patologie croniche più frequenti nella popolazione generale.
Tra fine novembre 2020 e inizio gennaio 2021 l’ARS ha condotto un’indagine telefonica su un campione di 2.500 cittadini per indagare il ricorso ai servizi sanitari specialistici territoriali in era CoViD. Questo approfondimento è dedicato alle prestazioni di diagnostica strumentale e per immagini.
Lo studio di sorveglianza ISS ha evidenziato fra gli ospiti un progressivo calo dei casi e dei decessi COVID-19 a partire da gennaio 2021, fino quasi all’azzeramento.
È stato pubblicato il report dell’ European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), dal titolo Countering online vaccine misinformation in the EU/EEA, finalizzato a contrastare la disinformazione sui vaccini.
Il report pubblicato sul sito del Governo del Regno Unito raccomanda in modo precauzionale la somministrazione di una terza dose di vaccino anti-COVID-19 Tale raccomandazione potrebbe essere soggetta a modifiche sostanziali prima di essere finalizzata.
Il Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie (ECDC), ha recentemente pubblicato una valutazione dei rischi associati alla diffusione della variante Delta, la mutazione del SARS-CoV-2 che in questa fase della pandemia sta destando maggiore preoccupazione.
Questo webinar intende discutere l'effetto della pandemia su volumi e outcome delle cure ospedaliere erogate durante il primo anno della pandemia con riferimento ai pazienti COVID-19 e non, in particolare con riferimento ad aspetti legati all’accesso e a determinanti organizzativi.
L’articolo Challenges in the equitable access to COVID-19 vaccines for migrant populations in Europe, pubblicato su The Lancet Regional Health - Europe, fornisce una panoramica sulle pratiche adottate dai paesi europei in risposta alla pandemia da COVID-19.
Il Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie (ECDC), ha recentemente pubblicato una valutazione dei rischi associati alla diffusione della variante Delta, la mutazione del SARS-CoV-2 che in questa fase della pandemia sta destando maggiore preoccupazione.
Il potenziale ruolo dei bloccanti del sistema renina-angiotensina (RAS) sulla gravità della COVID-19 è stato ipotizzato a partire dalle prime segnalazioni di un aumento della mortalità tra i pazienti con COVID-19 in trattamento per l'ipertensione.