I contenuti del documento sono stati realizzati con il contribuito la Società scientifica di emergenza urgenza (SIMEU), insieme alla Direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, con l'obiettivo di migliorare la qualità dei dati trasmessi dai PS ai sistemi informativi regionali, flusso dati denominato RFC 106.
L'ARS ed il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa effettueranno valutazioni di impatto in termini di qualità delle cure, costi sostenuti ed esiti di salute.
Il cittadino interessato può trovare il link al “Programma di Osservazione degli esiti” (PrOsE) dell’Agenzia regionale di sanità (ARS), e accedere alle informazioni sulle patologie trattate e sugli interventi eseguiti più significativi.
Dal 2006 al 2015 sono 52 le Case della salute (CDS) aperte in Toscana, mentre altre stanno aprendo nel corso del 2016.
A discutere dei modelli di presa in carico del paziente complesso le diverse unità operative che hanno dato vita a un confronto proficuo e stimolante tra realtà regionali ben diverse tra loro: Toscana, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna.
Da oggi è online il primo rapporto di ARS e ISPO sui ricoveri per cause oncologiche avvenuti durante l’anno 2014.
Online una nuova sezione in home page del sito web dell’ARS, che fa da contenitore ai dati che l’Agenzia mette a disposizione di tutti.
L'occasione per raccogliere e sviluppare una serie di proposte migliorative del sistema di monitoraggio del rischio di corruzione.
L'ARS presenta una sintesi dei risultati degli studi condotti sull'impatto dell'attuale modello di sanità d'iniziativa.
Dal 2010 l’ARS ha istituito al suo interno l’Osservatorio crisi e salute, con il quale sta cercando di misurare l’impatto della recessione sugli stili di vita e sul ricorso ai servizi sanitari da parte dei residenti in Toscana.
L'Agenzia regionale di sanità ha realizzato un ulteriore strumento di lavoro, rivolto principalmente ai medici dell'emergenza-urgenza ospedaliera.
Le informazioni contenute nei flussi sanitari (schede di dimissione ospedaliera, specialistica ambulatoriale, farmaceutica, esenzioni da ticket, ecc.), se correttamente utilizzate, permettono la sorveglianza epidemiologica della popolazione e un continuo monitoraggio dell’assistenza sanitaria.