L’epidemia da nuovo coronavirus sembra stia davvero perdendo la sua forza in Toscana.
Pubblicati i risultati di un nuovo studio di popolazione sul comune di Vo’ Euganeo: nuove informazioni sulla dinamica di trasmissione del virus SARS-Cov2, la durata della rilevazione della carica virale e l'efficacia delle misure di controllo implementate.
L’ARS ha pianificato una survey specifica ed ha chiesto agli uffici anagrafici dei comuni della Toscana la trasmissione dei dati di mortalità dei primi mesi del 2020. I risultati nel report ARS.
La comunità scientifica si interroga sui potenziali rischi che corrono le persone confinate e isolate nelle proprie abitazioni, con possibilità di acquistare e consumare una sostanza potenzialmente dannosa, sia in termini di salute che di effetti sui comportamenti.
Con la delibera n. 510 del 14 aprile la Regione Toscana ha disposto le raccomandazioni per integrare e aggiornare la gestione dei percorsi di assistenza per le malattie rare, la disabilità, i pazienti oncologici, la gravidanza e il parto, i bambini durante l'emergenza da Covid-19.
La nuova task force costituita dal Governo avrà il compito di elaborare e proporre le misure necessarie per fronteggiare l'emergenza e per una ripresa graduale nei diversi settori.
Dai dati epidemiologici disponibili fino ad oggi sembra che esista una differenza di genere tra uomini e donne a proposito del rischio di infezione e di mortalità da Covid-19 a vantaggio delle donne.
Una delle conseguenze più pesanti della diffusione della COVID-19 è la crisi sanitaria. Sono i professionisti di questo settore i primi ad essere chiamati ad affrontare un’emergenza di enorme portata che incide non solo sui carichi di lavoro e sulla stanchezza fisica, ma anche sulla loro salute psicologica.
A partire dall'11 settembre 2019, sul sito ARS Toscana il monitoraggio sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso. Questo è l'aggiornamento del 12 aprile 2020.
Il particolato atmosferico (PM) e gli altri inquinanti dell’aria sono causa di effetti avversi sul sistema respiratorio e cardiovascolare. Questo studio americano pubblicato il 5 aprile è mirato a valutare se l’esposizione cronica a tali sostanze possa essere uno dei fattori di suscettibilità per COVID-19, e/o possa contribuire all'aggravarsi della malattia.
I dati ISTAT resi disponibili il 1 aprile sulla mortalità in alcuni comuni italiani tra il 1 gennaio e il 20 marzo 2020 includono anche quelli relativi a 58 dei 273 comuni della Toscana. Questo ci ha permesso di compararli con i dati di altre regioni, ma anche di affiancarli all'andamento dei decessi nello stesso periodo degli anni 2015 - 2019 in Toscana.
Il 1 aprile 2020 l’ISTAT ha messo a disposizione sul proprio sito i dati di mortalità del 2020 per consentire la diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19.
Emergenza Covid-19 nelle RSA della Toscana: al via i test di verifica della positività a SARS-CoV-2 per ospiti e operatori e l'attivazione, in collaborazione con le Asl, di strutture socio-sanitarie appositamente dedicate: le cosiddette RSA-Covid-19.
Cosa sono i test rapidi per il coronavirus? Come funzionano? Che differenza c’è tra tampone e test rapido? I risultati sono affidabili e facilmente interpretabili? Quali potrebbero essere le conseguenze di un loro largo utilizzo per i singoli cittadini e per la comunità?
Coronavirus, misure di prevenzione in carcere: il confronto tra i provvedimenti adottati dai vari paesi europei per prevenire l'epidemia negli istituti di detenzione.
Il problema dell’efficacia dell’accentramento del potere pubblico è uno dei temi caldi alla voce pandemia. La domanda sul punto fino al quale un Governo può permettersi di accentrare il potere e limitare le libertà individuali per garantire la salute pubblica si pone in diversi contesti, con diversi approcci.
Anche i bambini si ammalano di Covid-19 ma le infezioni sono meno gravi: è quello che emerge dagli articoli finora pubblicati, ancora pochi e che si basano finora soprattutto su casistiche cinesi, anche se qualche segnalazione c’è già anche in Italia.
A partire dall'11 settembre 2019, sul sito ARS Toscana il monitoraggio sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso. Questo è l'aggiornamento del 1 aprile 2020.